La sostenibilità e la riduzione dell’impatto ambientale hanno, come tutti ormai sappiamo, un ruolo sempre più centrale nelle diverse attività economico-produttive d’Europa.

In virtù dell’importanza che l’Unione Europea ha conferito alla riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale, a partire da marzo 2018, la Commissione europea ha iniziato a lavorare ad un massiccio pacchetto di norme (Renewed sustainable finance strategy and implementation of the action plan on financing sustainable growth) che vanno nella direzione di una finanza sostenibile.

Tassonomia verde al centro dell’action plan

Proprio al centro di questo articolato action plan, la Commissione europea ha posto la tassonomia, ovvero un elenco di attività economiche definite “ecosostenibili”. Questo elenco, come spiega la Commissione stessa, vuole essere una sorta di “guida pratica” agli investimenti sostenibili.

Mitigazione del cambiamento climatico, protezione delle risorse ed economia circolare

All’interno dell’action plan sono stati identificati 6 obiettivi da raggiungere perché un’attività economica possa essere definita ecosostenibile:

  1. mitigazione del cambiamento climatico;
  2. adattamento al cambiamento climatico;
  3. utilizzo sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  4. riduzione e maggior riciclo possibile dei rifiuti, nella direzione dell’economia circolare;
  5. riduzione e controllo dell’inquinamento;
  6. protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.

Inoltre, perché un’attività venga considerata ecocompatibile dovrà:

  • contribuire ad almeno uno dei sei obiettivi ambientali;
  • non produrre impatti negativi su nessun obiettivo;
  • essere svolta nel rispetto di garanzie sociali minime (per esempio, quelle previste dalle linee guida dell’OCSE e dai documenti delle Nazioni Unite).

Criteri tecnici di inclusione nella tassonomia verde

Accanto alla tassonomia avrebbero dovuto essere pubblicati i criteri tecnici per il rilascio del “bollino verde” di sostenibilità ma, a causa delle opposizioni di alcuni Stati Membri, la loro pubblicazione ha subito e continua a subire ritardi.

Selezionare i criteri che possono definire un’attività economica sostenibile è un procedimento delicato e complesso: la finanza sostenibile fa girare ingenti capitali, di conseguenza essere inseriti nella tassonomia verde o esserne esclusi muove interessi economici molto grandi.

Tassonomia verde: Riduzione dell’impatto ambientale e contrasto al cambiamento climatico.
Tassonomia verde: Riduzione dell’impatto ambientale e contrasto al cambiamento climatico.

Importanza della tassonomia verde nell’economia di un Paese

Va da sé che la tassonomia verde riveste, in questa delicata fase economica europea, un’importanza straordinaria. Le attività incluse tra quelle sostenibili ricevono aiuti ed investimenti pubblici e, per questa ragione, sono considerate maggiormente sicure anche per i fondi di investimento privati.

Inoltre, la tassonomia verde ci dà un’idea di quale potrebbe essere il futuro economico europeo, quali attività avranno maggiore slancio e quale organizzazione economica si svilupperà nei prossimi decenni.

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