Una filiera pulita della selvaggina, che certifichi il ‘percorso’ di una carne piu’ sana di quella di allevamento e che faccia emergere un’economia che in parte e’ sommersa. E’ questo il progetto su cui Fondazione Una – Uomo Natura Ambiente punta per l’edizione di Hit Show che ha preso oggi il via a Vicenza. “Nel corso di questi ultimi mesi c’e’ stato un ampio confronto su questo tema, anche dopo le prime esperienze che abbiamo realizzato in Emilia Romagna e in vista di quella che sta per partire ora nella val d’Ossola, fra Lombardia e Piemonte – spiega il presidente Nicola Perotti – Abbiamo visto attenzione e riscontro, portando, ad esempio, merende con la selvaggina alle scolaresche presenti alla fiera di Forli’ e spiegando i vantaggi nutrizionali di una carne che non ha i trattamenti sanitari e medicali di quella dall’allevamento, oltre a essere meno grassa perche’ gli animali in liberta’ si muovono di piu'”. Il progetto si snoda attraverso diversi temi e per questo “stiamo sviluppando una serie di percorsi cosi’ da rendere disponibile per la filiera un tipo di carne che oggi e’ usato principalmente per autoconsumo”, ha aggiunto. Il progetto ‘Selvatici e buoni: una filiera alimentare da valorizzare’ vede anche la collaborazione dell’Universita’ di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in collaborazione con il Dipartimento di Veterinaria dell’Universita’ di Milano e la Societa’ Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva e vuole introdurre i criteri di tracciabilita’, sicurezza alimentare, trasparenza e legalita’ all’interno della filiera della selvaggina, carne tanto pregiata quanto sottovalutata e che invece merita di essere valorizzata anche dal punto di vista economico ed occupazionale. La fondazione e’ attiva anche con altri progetti, fra cui uno sull’orso marsicano e uno dedicato alla salvaguardia della biodiversita’ e contrasto alle specie alloctone.

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