Ne hanno parlato l’Assessore Cecchini, l’On. Nevi, il Sindaco Ansideri e gli esponenti del mondo venatorio nell’incontro organizzato a Caccia Village dalla Fondazione UNA Onlus Bastia Umbra, 11 maggio 2018 Si è svolto questo pomeriggio all’interno di Caccia Village, l’evento organizzato dalla Fondazione UNA Onlus dedicato al ruolo della caccia nello sviluppo del territorio umbro.

All’incontro hanno partecipato: Fernanda Cecchini, Assessore Regionale Umbria con delega Ambiente e Caccia, Raffaele Nevi, deputato Forza Italia, Filiberto Franchi, Assessore Bastia Umbra, Nicola Perrotti, Presidente Fondazione UNA Onlus, Gianluca Dall’Olio, Presidente FIDC, Sergio Sorrentino, Presidente Arcicaccia, Maurizio Zipponi, Presidente Comitato Scientifico Fondazione UNA Onlus, Luca Pellicioli, Studio Associato Alpvet Andrea Quadrifoglio, Presidente Atlantide.
“Come Regione Umbra siamo fortunati perché la coscienza ambientalista umbra sulle politiche venatorie non è mai stato esasperata – ha dichiarato l’Assessore Fernanda Cecchini – la discussione, anzi, è moderata e produttiva. La sintesi tra mondo venatorio-agricolo e ambientalista è più che mai opportuna e l’operato della Fondazione UNA va esattamente in questo senso. Il cacciatore, infatti, non è uno sparatore ma ama l’ambiente praticando una passione – ha continuato l’Assessore Cecchini – tenere la caccia in quest’ambito di discussione è il miglior modo per far vivere la caccia nei prossimi anni, soprattutto nel periodo di formazione di un governo che su questi temi è, quantomeno, ambiguo”.

“Sono da sempre vicino al mondo venatorio e a quello agricolo, ma mi ritengo un autentico ambientalista – ha replicato Raffaele Nevi – le tre cose, a mio avviso, devono stare insieme, come sancito dalla mission della Fondazione UNA. E poi la buona politica che deve gestire queste questioni, emarginando gli estremismi, applicando le regole e prevedendo sanzioni severe per chi non le rispetta. La mia attività parlamentare avviata da poche settimane – ha concluso l’On. Nevi – sarà rivolta esattamente in questa direzione”.
Durante l’evento, moderato dal Direttore del Nuovo Corriere Nazionale Giuseppe Castellini, si è discusso del ruolo dell’attività venatoria nella
valorizzazione economica e ambientale del territorio umbro, attuabile tramite una sinergia tra istituzioni, cittadini e associazioni venatorie. In tale contesto si inserisce il supporto scientifico-operativo della Fondazione UNA, che da sempre pone al centro del proprio agire il rapporto con le comunità locali anche attraverso la figura dei propri dei Delegati Territoriali, attivi in ogni regione italiana con iniziative e progetti. Tra questi, sono stati illustrati nel corso dell’incontro due case histories di successo attuati rispettivamente in Emilia Romagna, attraverso il progetto “La biodiversità è UNA” che ha coinvolto nell’attuale anno scolastico oltre 850 studenti di Forlì, ed in Lombardia, grazie al progetto “Selvatici e Buoni” dedicato alla valorizzazione della carne di selvaggina, coinvolgendo 126 cacciatori che hanno partecipato ad un corso formativo di alto profilo etico-scientifico, acquisendo la qualifica di persona formata in armonia al Reg. CE 853/2004. E’ stato inoltre presentato il sito web dedicato al progetto www.selvaticiebuoni.it

“La Fondazione UNA nasce per rispondere alle esigenze dei territori in materia faunistico-ambientale – ha dichiarato in chiusura il Presidente del Comitato Scientifico Maurizio Zipponi – operando attraverso i propri progetti per valorizzare le eccellenze naturali e gastronomiche delle comunità locali, sviluppando nuove forme di economia e lavoro e abbattendo i pregiudizi sull’attività venatoria, ormai inaccettabili dal punto di vista scientifico e valoriale”.

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